Sono numerosi gli italiani che stanno pensando di comprare casa in Spagna, 12.600 nel 2017. In effetti, è da almeno un paio d’anni una meta privilegiata dell’investimento immobiliare italico.

 Tuttavia, occorre approcciarsi all’argomento con attenzione, in quanto foriero di opportunità ma anche di insidie. In questo articolo lo affrontiamo a trecentosessanta gradi, fornendo qualche consiglio utile per cogliere le migliori occasioni.

               

Mercato immobiliare spagnolo e previsioni

Il mercato immobiliare spagnolo è in crescita da un paio d’anni. Dopo aver sofferto particolarmente la crisi, specie nel periodo 2011-2013, ha finalmente ripreso a correre. Il segno “più”, attualmente, riguarda sia le vendite che i prezzi. Questi ultimi, ad esempio, crescono a un ritmo del 4-6% annuo. comprare casa in spagna

Questa dinamica favorisce la pratica della compravendita e rende l’investimento immobiliare straordinariamente redditizio.

I prezzi, ovviamente, sono molto vari. Nelle grandi città la media è di 5.500 € al metro quadro per le zone centrali, 2.800 € per le zone periferiche. Nelle piccole e medie città la media varia da 1.000 € a 2.000 €.

Questi valori, almeno in relazione all’Italia, sono abbastanza bassi. Ciò, unito alla dinamica ascendente appena descritta, sta spingendo molti stranieri a comprare casa in Spagna. Tra i compratori più attivi spiccano proprio gli italiani. La gente del Bel Paese considera la Spagna una meta privilegiata per l’investimento immobiliare.

Si stima, infatti, che il 30% degli investimenti immobiliari esteri provenienti dall’Italia sia diretto alla Spagna. Certo, non siamo ai livelli del 2015, anno che ha fatto segnare un boom in virtù di un crollo verticale dei prezzi iberici, ma il dato è comunque rilevante.

Come trovare casa e perché è meglio farsi assistere da CRD Capital

Comprare casa in Spagna è tutto sommato semplice. Fare un buon affare è difficile. Occorre conoscere la lingua, i posti giusti, le dinamiche di un mercato immobiliare che può nascondere più di qualche insidia. Per questi motivi si consiglia di non agire in autonomia, ma di farsi aiutare da uno o più professionisti.

In questo contesto si inserisce CRD Capital.

CRD Capital offre un servizio di consulenza rapido ed efficace, erogato completamente in italiano. Accompagna l’aspirante compratore in tutte le fasi necessarie per portare a termine un investimento immobiliare: ricerca, verifica documentale, adempimenti burocratici e fiscali, acquisto etc.

CRD Capital mette i suoi clienti in contatto diretto con l’offerta locale, saltando di fatto numerosi e costosi livelli di intermediazione. Mette a disposizione le più svariate professionalità: avvocati, commercialisti, agenti immobiliari.

Le migliori zone dove comprare casa

Comprare casa in Spagna, sì… Ma dove? Rispondere a questa domanda non è semplice. Anche perché la Spagna è un paese molto vasto ed eterogeneo (anzi, più eterogeneo della media).

comprare casa in spagnaPrima di puntare il dito sulla mappa occorre passare in rassegna le proprie esigenze.

Se per esempio intendete comprare casa in Spagna semplicemente per abitarci e godere di un buon tenore da vita, dovreste dirigere l’interesse verso quelle zone che si caratterizzano per un prezzo delle case basso ma inserite comunque in un contesto molto gradevole. Un’idea potrebbe essere acquistare un immobile sulla costa mediterranea, magari in Costa del Sol. Le case, lì, possono costare anche 900 € al metro quadro!

Se invece puntate un investimento immobiliare redditizio, finalizzato alla monetizzazione, dovreste comprare casa in zone universitarie, turistiche, con alte percentuali di immigrazione (interna o esterna). Se possibile, caratterizzate da un trend ascendente dei prezzi delle case. L’investimento dovrebbe essere diretto al guadagno per mezzo della locazione (affitti) e, nel medio periodo, alla vendita (e quindi alla generazione di un surplus. In quest’ottica si dovrebbero prendere in considerazione esclusivamente le grandi città, o tutt’al più le loro periferie.

Se invece cercate l’affare assoluto, la casa a prezzo iper-scontato, puntate all’entroterra “povero”. La comunità di Leon e la provincia di Almeria, per esempio, propongono prezzi anche inferiori ai 1.000 euro al metro quadro.

Le fasi di acquisto

Per quanto riguarda le fasi di acquisto, le dinamiche non si discostano molto da quelle italiane.I passaggi dovrebbero essere i seguenti.

  • Ricerca
  • Visione dell’immobile
  • Valutazione / Decisione
  • Trattativa / Accordo
  • Verifica documentale
  • Compromesso
  • Rogito

L’unica differenza risiede nella difficoltà di gestire i passaggi in un contesto straniero, di cui si conosce poco o nulla. Per questo motivo è necessario farsi assistere da personale esperto, che consenta di sfruttare le opportunità e allontanare le insidie.

Tasse e documenti

La pressione fiscale sugli acquisti, a differenza di quella sulle proprietà, è pesante come quella italiana. Ecco gli oneri che si devono pagare (direttamente o indirettamente) per comprare casa in Spagna.comprare casa in spagna

IVA, Impuesto sobre Valor Añadido. L’imposta sul valore aggiunto è pari al 10% del valore di acquisto è dovuta solo nel caso in cui l’appartamento sia nuovo.

ITP, Impuesto sobre Transmisiones Patrimoniales. L’aliquota cambia da regione a regione e in alcuni casi è persino vincolata al reddito. In genere, è compresa tra il 6% e il 10%.

Actos Jurídicos Documentados. Non è nient’altro che il bollo. Anche in questo caso l’aliquota viene determinata a livello regionale. Il range è compreso tra lo 0,5% e l’1,5% del valore dell’immobile.

Spese notarili e catastali. Variano da professionista a professionista. In media, si parla di poche migliaia di euro.

La questione dei documenti non è molto complessa, anche perché non presenta differenze di rilievo rispetto al contesto italiano.

Le uniche differenze riguardano lo status di non residente. In questo caso potete comunque comprare casa in Spagna ma solo se siete in possesso del Numero de Identidad de Extranjero (NIE), una specie di codice fiscale per stranieri. In alternativa potete realizzare una procura speciale nei verso un individuo in possesso dei requisiti documentali.

Ovviamente, verificate che il compratore sia in possesso di tutti i documenti necessari, ovvero:

  • Titolo di proprietà
  • Certificato di agibilità
  • Certificato energetico
  • Cedolino dell’ultimo pagamento IBI (attestante il regolare pagamento della tassa di proprietà)
  • Liberatoria condominiale (attestante il regolare pagamento delle spese condominiali e l’eventuale situazione debitoria del venditore)

Il mutuo per stranieri

Gli italiani che intendono comprare casa in Spagna possono accedere al mutuo? Ovviamente sì. Occorre però prendere in considerazione alcune dinamiche.

Alcune banche rigettano le richieste dei non residenti. Il motivo è semplice: se il debitore risiede all’estero non può essere raggiunto da provvedimenti di sequestro. Il consiglio è quindi di procedere con l’empadronamiento, ovvero il trasferimento di residenza, prima di chiedere il mutuo.

Alcune banche sono più predisposte di altre e offrono, anzi, dei servizi specifici per gli stranieri. Tra queste spicca la Santander.

Il Loan To Value, ovvero il rapporto espresso in termini percentuali tra il finanziamento e il prezzo dell’immobile, è in genere più basso se ad acquistare uno straniero. In media è del 60-70% (contro l’80% se ad acquistare è uno spagnolo).

Il processo di ottenimento e godimento del mutuo è lo stesso che in Italia. Si fa una richiesta formale, si “subisce” una istruttoria volta a verificare le capacità di rimborso, si riceve una proposta di contratto (da accettare entro dieci giorni), si firma. In genere, è la banca a inviare tutta la documentazione al notaio il giorno stesso del rogito.