La crisi sanitaria dovuta al COVID-19 nel mondo ha effetti su tutti i settori dell’economia, compreso quello immobiliare. Attualmente è difficile fare una previsione precisa di quello che potrebbe accadere nei prossimi mesi, ma si può immaginare piú o meno quale sará un possibile scenario, secondo il parere degli esperti del settore.
Il mercato immobiliare prima del Covid
Se guardiamo alla situazione precedente allo scoppio della crisi del Coronavirus, le previsioni erano buone, con un settore sano e in crescita.
Alcune statistiche ci indicano che a Gennaio 2020 il prezzo medio al metro quadrato era in aumento cosí come la richiesta di mutui per l’acquisto di una casa.
Anche i dati sugli affitti evidenziavano una tendenza al rialzo.
Il settore delle nuove costruzioni stava attraversando un buon momento fino all’inizio dello stato di allarme.
Pertanto, fino allo scoppio della crisi del COVID-19, si può dire che il settore immobiliare era in buona salute: aumentavano i redditi da locazione, aumentava anche il prezzo al metro quadro e le costruzioni crescevano secondo gli indicatori ufficiali.
Cosa ci si può aspettare dal settore immobiliare dopo la crisi del COVID-19?
La crisi prodotta da COVID-19 ha generato differenti previsioni. In molti prevedono una ripresa.
Secondo gli esperti questa ripresa si svilupperebbe con una rapida accelerazione dell’economia, in un senso simile alla caduta che abbiamo registrato durante la pandemia, ma in senso opposto, da qui la forma a “V”, come si vedrebbe in un grafico.
Altri vedono un recupero ad “U”. In questo caso il recupero avverrebbe in poco tempo, ma ci vorrebbero alcuni mesi per iniziare la salita, quindi la forma è ad “U. Secondo questa previsione, i livelli pre-crisi inizierebbero a riprendersi nel terzo e quarto trimestre post covid.
Opportunità per il settore immobiliare post-crisi COVID-19
In questo contesto di incertezza, ci sono opportunità per reinventare un settore che a volte è stato considerato rigido, o poco dedito all’innovazione. Tra le altre cose, è molto probabile che vedremo cambiamenti decisi nelle seguenti direzioni:
Investimenti in tecnologia e digitalizzazione.
Il confinamento ha mostrato al settore la necessità di adattarsi ai nuovi tempi. La società si sta muovendo verso un paradigma in cui tutto ciò che può essere fatto attraverso la tecnologia sarà fatto: più lavoro a distanza, visite dei clienti in videoconferenza, visite a proprietà con realtà virtuale, adozione di massa di firme digitali, maggiori investimenti in tecnologie che trasformeranno definitivamente il settore.
Chi ha da sempre lottato contro l’innovazione e per mantenere la tradizione nel settore immobiliare sará dunque costretto ad arrendersi.
Le piattaforme già digitalizzate saranno in una posizione migliore per raccogliere i frutti di questo “nuovo mondo” dopo COVID-19, e vedremo un aumento di pagamenti elettronici, banche virtuali, crowdfunding immobiliare.
Cambiamento nei gusti degli acquirenti.
Il confinamento può far ripensare a molte persone le qualità della casa in cui vogliono vivere e scommettere di più per case con più luce, più superficie, con più automazione domestica ed anche con più spazio esterno.
Variazione dei prezzi di vendita.
Finora abbiamo assistito a un aumento dei prezzi, ma è probabile che si adeguino a seconda di vari fattori: le misure economiche prese dal governo e dall’Unione europea, la disoccupazione e i tassi di interesse.
Modifica dei modelli di affitto.
È probabile che gli affitti per le vacanze in un primo periodo vengano utilizzati per affitti a lungo termine poiché il turismo sarà colpito dalla crisi COVID-19, in particolare il turismo dall’estero.
Il mercato immobiliare come mercato di rifugio.
Quando si verificano grandi crisi economiche, il mercato immobiliare tende a diventare un settore rifugio per gli investitori, poiché non si verificano fluttuazioni improvvise come possono verificarsi in settori più direttamente collegati ai movimenti dei mercati finanziari. Il mattone rimane sempre il porto piú sicuro.
Diversificazione.
L’emergere di nuove modalità di investimento, come il crowdfunding immobiliare di cui abbiamo parlato prima, consentirà di diversificare il rischio e anche di mitigarlo parzialmente in vista di possibili effetti sugli investimenti in future pandemie.
I cambiamenti in atto nei prossimi mesi possono segnare un nuovo paradigma nel settore immobiliare che ne modifica le basi così come li abbiamo conosciuti fino ad ora.
Potrebbe essere il momento di nuove opportunità di business e approcci innovativi agli investimenti immobiliari. Per questo, oggi piú che mai, é bene affidarsi ad esperti del settore per riuscire a trovare il giusto investimento e soprattutto per non commettere errori e concludere operazioni con profitto.
Vorrei provare ad investire in immobili ma non ho abbastanza capitale. Qualcuno sa darmi qualche consiglio?
Certo! Il mondo dell’immobiliare offre infinite opportunità. Un consiglio che posso darti è tentare con le opzioni d’acquisto e magari provare a prendere un prestito bancario. Parti con piccoli affari