Comprare casa a LLoret de Mar: conviene?

Perché comprare casa a Lloret de Mar

LLoret de Mar è un nome conosciuto agli italiani. Pur non essendo né capoluogo di provincia né tantomeno capoluogo di regione (o più propriamente di comunidad autonoma) è tra le località spagnole più famose in Italia. Il motivo è semplice: è una delle tradizionali mete turistiche degli italiani, soprattutto dei giovani, quasi al pari di Barcellona e Ibiza.

E’ proprio questo, d’altronde, uno dei motivi per cui sì, comprare casa a Lloret de Mar può essere una buona idea. E’ uno dei gioielli della Costa Brava, celebre per le sue spiagge e per la movida che offre ai visitatori.

Dunque  una metà da prendere in considerazione soprattutto da chi intende acquistare casa per poi affittarla e traendone, proprio dal canone di locazione, una rendita più o meno regolare e automatica. I turisti, e di conseguenza i possibili inquilini, specie durante i mesi estivi, a LLoret de Mar non mancano mai.

A ciò si aggiunge un panorama molto favorevole dal punto di vista immobiliare. Logica vorrebbe che LLoret de Mar, in quanto località turistica molto frequentata, si caratterizzi per prezzi elevati, simili per esempio a quelli che si registrano a Ibiza. E invece no, le cifre sono discretamente abbordabili.

Va considerato poi, che il trend dei prezzi è positivo. In Catalogna i prezzi delle case stanno aumentando e dovrebbero recuperare i picchi pre-crisi nel giro di qualche anno. Buone notizie, insomma, per chi spera di generare capitale con il classico meccanismo del surplus (sebbene non nel medio periodo).

Infine, c’è da considerare la favorevole collocazione geografica. Bellezze paesaggistiche a parte, Lloret de Mar, a differenza per esempio delle Canarie e delle Baleari, è tutt’altro che isolata. Anzi, è inserita a pieno titolo nella catalogna territoriale, e dista poche decine chilometri sia da Girona (importante centro catalano) che da Barcellona.

Insomma, i motivi per pensare a un acquisto immobiliare a Lloret de Mar ci sono tutti. Ma…. Quanto conviene realmente l’investimento? Per rispondere a questa domanda è necessario presentare alcune cifre ed effettuare qualche rapido calcolo.

Il mercato immobiliare di LLoret de Mar

Come già anticipato, le case a Lloret de Mar non costano moltissimo. Certo, siamo su livelli superiori rispetto alle città spagnole normali, ossia a quelle che non presentano elementi di particolare interesse dal punto di vista turistico ed economico.

Siamo comunque su livelli di gran lunga inferiori a quelli delle grandi città e di tante altre località marittime.

Per comprare casa a Lloret de Mar, in media, potreste spendere 2.240 euro al metro quadro.

Ciò significa che se state pensando di acquistare un appartamento di 80 metri quadri, non dovreste sborsare più di 185.000 euro. A parità di qualità dell’immobile, i prezzi a dire il vero sono abbastanza eterogenei. Nemmeno la posizione geografica è un fattore di particolare variabilità, sicché i prezzi dell’entroterra sono molto simili a quelli della costa.

Per ciò che concerne il trend, che è poi il parametro da privilegiare quando ci si pone l’obiettivo di generare plusvalenza, la situazione è buona. In Catalogna i prezzi stanno aumentando a un ritmo del 4% all’anno, e ancora si posizionano a un livello del 15% inferiore rispetto al periodo pre-crisi.

Ottime notizie, soprattutto, per chi vuol comprare casa per poi affittarla. I canoni di locazione a LLoret de Mar si attestano sugli 11 euro al metro quadrato/mese. Ciò significa che se affittate il già citato appartamento da 80 metri quadri, potreste trarne una rendita (più o meno) automatica di 880 euro al mese.

Comprare casa a LLoret de Mar: le tasse

La questione fiscale è molto spinosa in Spagna. Non tanto per ragioni di tipo economico, quanto per l’incredibile variabilità dello scenario. La Spagna, infatti, è un paese federalista e ciascuna comunità autonoma gode di un margine di discrezione del tutto estraneo al contesto italiano. Sicché, in Catalogna si pagano tasse diverse rispetto al resto della Spagna, e lo stesso vale per altre comunità.

Sia chiaro, la diversità non riguarda il tipo di tassazione, bensì solo le aliquote. E, in ogni caso, le amministrazioni locali si stanno muovendo in direzione dell’omogeneità.

Ad ogni modo, se state pensando di acquistare casa a Lloret de Mar, o comunque in Catalogna, dovreste tenere in conto di pagare:

L’IVA, Impuesto sobre Valor Anadido, se il venditore è un costruttore e la casa è quindi di prima mano.

L’ITP, Impuesto sobre Transmisiones Patrimoniales, se il venditore è un privato e la casa è quindi di seconda mano.

AJD, Actos Juridicos Documentados, una specie di imposta ipocatastale, da pagare sempre e comunque.

Le aliquote sono a dire il vero più alte rispetto alla media spagnola, ma comunque abbastanza abbordabili. Nello specifico: sia l’IVA che l’ITP prevedono un’aliquota del 10%, l’AJD invece sconta un’aliquota dell’1,5%.

Come possiamo assisterti

Nonostante il panorama immobiliare di Lloret de Mar non presenti particolari elementi di eterogeneità, stringere un buon affare non è facile come si pensa. Anzi, se non si conosce bene il territorio e non si sa come muoversi, il rischio di spendere più del dovuto è dietro l’angolo. Senza contare le particolarità delle normative, che come abbiamo visto sono molto diverse da quelle italiane.

Se si agisce da soli, ci si espone al pericolo di trasformare un investimento potenzialmente redditizio in un investimento a perdere.

Dunque, come fare? Semplice: rivolgetevi a degli esperti. 

Per esempio, agli esperti di CRD Capital.

CRD Capital mette a disposizione architetti, ingegneri, commercialisti e agenti immobiliari di grande esperienza e che vantano una approfondita conoscenza del territorio.

Accompagna il cliente in tutte le fasi dell’acquisto, dalla ricerca dell’immobile alla transazione all’assolvimento degli obblighi burocratici amministrativi e fiscali.

Il servizio è reso interamente in lingua italiana. Infine, last but not least, consente l’accesso diretto all’offerta locale. Non è un particolare di poco conto: in questo modo, infatti, si tagliano radicalmente le spese di intermediazione.