Trasferirsi a Madrid, da soli o con la famiglia, con un contratto già in tasca o con la speranza di trovare lavoro, è una scelta saggia?

 

 

Trasferirsi in centro a Madrid

Nell’articolo che segue rispondiamo esattamente a questa domanda, cercando di sgomberare il campo da alcuni pregiudizi o dalle incertezze che caratterizzano l’immaginario collettivo degli italiani.

Lavorare a Madrid

Chi intenda trasferirsi a Madrid, soprattutto da disoccupato, deve affrontare un tema spinoso (nella capitale spagnola come in qualsiasi parte d’Europa): il mercato del lavoro. In che condizione versa Madrid? E’ una città florida da questo punto di vista, alla stregua di Londra o Berlino, o presenta delle criticità?

Non è semplice rispondere a questa domanda con una sola frase. Anche perché la Spagna intera, capitale e metropoli comprese, hanno sofferto parecchio durante la crisi economica.

Tuttavia, come si evince dagli indicatori economici, come dalle esperienze di chi in Spagna ci vive, la situazione sta migliorando. La crescita, infatti, è ovunque palpabile.

Lo è soprattutto nelle grandi città, di cui Madrid rappresente la capofila.

Il tasso di disoccupazione a Madrid, infatti, è dell’11,5%. Può sembrare un dato molto alto, e in effetti lo è, ma è quasi confortante se confrontato al dato nazionale, che è pari al 16,5%. Ciò che conta, comunque, è l’outlook, che è positivo: nei prossimi anni è previsto una decrescita del tasso di disoccupazione pari a 1 o 2 punti percentuali all’anno.

Come in tutti i paesi che stanno uscendo o sono usciti dalla crisi, però, la ripresa economica presenta significativi profili di eterogeneità.

In estrema sintesi, alcuni settori vanno a gonfie vele, con una crescita del numero di occupati pari al 15% da un anno all’altro, mentre altri settori arrancano. A sorpresa, sta sovraperformando rispetto al resto il settore edilizio, così come quello industriale. Abbastanza bene anche i servizi. Male, invece, l’agricoltura.

Trasferirsi in centro a Madrid

Il costo della vita a Madrid

Partiamo dalle cattive notizie: il costo della vita a Madrid è più alto che nel resto della Spagna. Ciò non deve stupire… D’altronde si parla della capitale. La buona notizia è che in confronto alle altre metropoli europee come Londra, Parigi, Berlino o addirittura Milano, la vita a Madrid non costa poi così tanto, anzi.

Le uniche vere criticità, da questo punto di vista, riguardano i prezzi delle case. Un affitto costa in media 17 euro al metro quadro in centro, mentre in periferia si arriva raramente a 14. Se invece optate per uno dei municipi a ridosso della città, potreste trovare alloggio anche a 9-10 euro al metro quadro. Per ciò che concerne l’acquisto, siamo su livelli molto alti: in media, una casa in centro città costa 4.100 euro al metro quadro, ma si scende facilmente a 2.400 se si opta per la periferia più prossima.

Parlando di spese vive – e questa è la buona notizia – Madrid si attesta sui livelli di una media città italiana. Niente di sconvolgente, quindi… Anzi.

Le spese per il vitto per un single si attestano sui 200 euro al mese (fonte: vivus.es).

Molto convenienti i trasporti pubblici: un abbonamento urbano mensile costa circa 50 euro.

A Madrid, a meno che non si scelgano locali esclusivi e in pieno centro, persino mangiare fuori costa poco: un menù medio ha un prezzo di circa 10 euro.

Ovviamente, costa poco anche la classica birra in centro, o in genere nei locali: meno di 3 euro a pinta.

Trasferirsi in zona stadio a Madrid

Quali documenti per vivere a Madrid

Dal punto di vista dei documenti, la situazione è complessa ma fino a un certo punto. D’altronde, la Spagna è un paese comunitario, sottoposto al Patto di Schengen (libera circolazione di merci e persone).

Ciò non toglie che sia necessario procedere con alcuni adempimenti burocratici. Si tratta, in linea di massima, di richiedere e ottenere alcuni documenti.

NIE. E’ il famoso Número de Indentidad de Extranjero, una specie di codice fiscale per stranieri. Non è obbligatorio, nel senso che si può vivere tranquillamente a Madrid come in Spagna senza possederlo. Tuttavia, è caldamente consigliato. Infatti, è richiesto per esercitare diritti o effettuare azioni di tipo finanziario (chiedere un prestito, a volta anche solo aprire un conto corrente) o legale.Per esempio, è impossibile attivare delle utenze a proprio nome senza il NIE. Questo documento è molto semplice da ottenere: lo si può richiedere in Italia, presso gli uffici consolari, o in Spagna, presso le Oficinas de Extranjeros.

Empadronamiento. Con questo termine si intende il semplice cambio di residenza. “Enpadronarse” vuol dire esattamente spostare la residenza in Spagna. L’empadronamiento è necessario per poter accedere alla sanità pubblica, per usufruire dei servizi scolastici e per ottenere un rimborso delle tasse.

Quest’ultimo vantaggio richiede una precisazione. Gli stranieri non residenti ma che lavorano regolarmente in Spagna subiscono una detrazione ulteriore dalla busta paga. Una volta cambiata la residenza, però (proprio mediante l’empadronamiento) possono richiedere il rimborso.

Número de Seguridad Social. E’ un documento che consente di accedere ai servizi sociali “avanzati”, come quelli previdenziali e assicurativi. Sono connessi alla pratica lavorativa, dunque spesso e volentieri tale documento viene richiesto direttamente dal datore di lavoro.

Offerta culturale e divertimenti a Madrid

Se siete alla ricerca della classica movida madrilena, c’è un quartiere che, più degli altri, fa al caso vostro: Malasana. Può essere infatti definito come la “patria” della movida madrilena, se non addirittura spagnola. La zona ospita tantissimi locali, le sue vie sono movimentate a qualsiasi ora della notte e in qualsiasi periodo dell’anno (in particolare in estate).

Stesso discorso per Barrio de Las Letras, anche se il divertimento all’occorrenza può essere più “letterario”.

Altri quartieri famosi per la vita notturna sono: la Chueca, che è anche punto di riferimento per la comunità LGBT e La Latina. Quest’ultimo ospita alcuni percorsi per gli amanti delle famose “tapas”.

Molto particolare è il quartiere Barrio de Salamanca, che offre non solo tanta vita notturna “stile movida” ma è anche uno dei centri culturali, anche molto raffinato, dell’intera Spagna.

Trasferirsi a Madrid: pro e contro

I vantaggi di trasferirsi a Madrid, come abbiamo visto, sono numerosi, e possono essere riassunti così:

  • Mercato del lavoro in espansione
  • Vita sociale ben sviluppata, svago sia notturno che culturale
  • Costo della vita inferiore alla maggior parte delle metropoli europee

Per quanto riguarda gli svantaggi, l’unico da segnalare è il prezzo delle case, che è abbastanza alto, ma comunque ragionevole se ci si sposta in periferia (anche in quella più a ridosso del centro).

Se intendete trasferirvi a Madrid sia comprando casa che in affitto, rivolgetevi a CRD Capital. Mettiamo a disposizione assistenza e consulenza (in italiano) sia per acquisto che per locazione, accompagnando il cliente dalla fase di ricerca al pagamento delle tasse.