E’ possibile fare opposizione all’atto di precetto? Questa é la domanda che molti si pongono quando ricevono questo atto. Ci si puó opporre?
Quando non si riesce a far fronte a dei debiti si rischia l’espropriazione di beni forzata. Il pignoramento, che e’ l’atto ufficiale, peró non é immediato e arriva solo al termine di un procedimento che deve essere rispettato.
Precetto, di cosa si tratta
Il precetto é l’atto che viene notificato dal creditore al debitore e non é un atto ufficiale. Prima di procedere con il pignoramento infatti la prima fase é la notifica dell’atto di precetto al debitore.
Con l’atto di precetto il creditore chiede in sostanza al debitore che gli restituisca ció che gli deve in un tempo massimo di 10 giorni.
Se l’atto di precetto non viene ritirato alla posta ha ugualmente validitá, quindi trascorsi i 10 giorni si potrá comunque procedere con l’espropriazione dei beni.
L’atto di precetto ha validitá per 90 giorni, se in questo arco di tempo non si effettua il pignoramento, l’atto di precetto non sará piú valido.
In questo caso si deve procedere con un nuovo atto di precetto e si hanno altri 90 giorni per effettuare il pignoramento.
Prima del precetto viene notificato il decreto ingiuntivo.
L’atto ufficiale successivo al precetto é il pignoramento.
Pignoramento, di cosa si tratta
L’atto di pignoramento dunque é un atto ufficiale che viene notificato successivamente al precetto. Il pignoramento puó essere di tre tipi: sui beni mobili, sui beni immobili e sui crediti verso terzi.
Rientra nel primo caso ad esempio la mobilia di casa, nel secondo un appartamento e nel terzo ad esempio la pensione che si percepisce.
Sulla pensione, o sullo stipendio vi é peró un limite, non si puó sottrarre piú di un terzo.
Nell’atto di pignoramento viene indicata la cifra esatta che il debitore deve restituire.
Quando il debitore non ha nulla, quando cioé é nullatenente, il creditore non puó far nulla, se non aspettare che la situazione cambi.
Ci si puó opporre al precetto?
La risposta é sí! E’ possibile fare ricorso al precetto e quindi opporsi quando questo risulta essere irregolare, quando vi sono cioé dei difetti formali.
Il ricorso puó essere effettuato entro e non oltre 20 giorni dalla notifica del precetto.
Si presenta ricorso mediante un atto di citazione alla controparte che deve presentarsi davanti al giudice. Il giudice deciderá le sorti del nostro ricorso.
Se sei in una situazione debitoria, ti trovi sicuramente in serie difficoltá, anche psicologiche. Per questo é sempre consigliabile rivolgersi ad un esperto, un professionista che sappia ció che é meglio fare, come agire e con quali tempistiche.
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Che senso ha fare opposizione al precetto se già si sa di essere indebitati fino al collo? Mi chiedo se abbia effettivamente senso provarci?
Si, vale sempre la pena provare!