L’Andalusia è una delle comunità autonome spagnole più conosciute e apprezzate dagli italiani, che la scelgono, tra le altre cose, per le vacanze e per lo studio. Non stupisce, quindi, che sia anche terreno di investimento immobiliare. Quando si parla di Andalusia, il pensiero corre a Siviglia, il suo capoluogo. Quanto rende un investimento immobiliare a Siviglia? E’ davvero saggio comprare casa in questa città? Continuate a leggere e lo scoprirete.

I prezzi delle case a Siviglia

In che situazione versa il mercato immobiliare nel capoluogo andaluso? E’ una domanda che non può rimanere inevasa, se si intende impegnarsi in un investimento immobiliare a Siviglia. Ebbene, la questione è molto complessa. Se la maggior parte delle città spagnola segue una traiettoria ben definita da questo punto di vista, Siviglia è inserita in un percorso meno lineare.

E’ vero, il mercato immobiliare è genericamente cresciuto rispetto ai periodi più bui della crisi. Ed è altrettanto vero che nel 2017 i prezzi delle case sono aumentati del 7,4%. Tuttavia, va preso in considerazione un dato negativo: nel primo trimestre 2018 i prezzi sono tornati a scendere. Un semplice scivolone o un cambio di rotta? Tutto, e in primis il numero delle transazioni, fa pensare a un incidente di percorso ma è comunque saggio seguire la situazione del mercato con attenzione.

Ad ogni modo, e passando ai numeri nudi e crudi, i prezzi delle case a Siviglia sono più bassi rispetto alle più popolose Barcellona e Madrid. Un’abitazione in pieno centro costa “solo” 4.000 euro al metro quadro. Le cifre variano comunque da zona a zona. Sicché si passa dai 1000 euro al metro quadrato di Cerro-Amate (quartiere popolare) ai 2.500 euro di Nervion, quartiere commerciale e finanziario.

Comprare casa a Siviglia: come guadagnarci

Come da tradizione, sono due i metodi per guadagnare da un investimento immobiliare a Siviglia (o almeno quelli principali): affitto o vendita. Nel primo caso, si crea una rendita più o meno automatica; nel secondo caso si sfrutta il meccanismo della plusvalenza.siviglia

Ovviamente, i due metodi non si escludono a vicenda. Una volta acquistato l’appartamento, potete – anzi è preferibile – affittarlo per poi venderlo nel momento più propizio. A meno che, è chiaro, non intendiate viverci. In questo caso, però, non è corretto parlare di investimento speculativo.

Poste queste premesse, cosa si può dire dell’investimento immobiliare a Siviglia?

Sul fronte plusvalenza, le opportunità sono buone. Certo, c’è l’incognita del calo “temporaneo” (si spera) ma le potenzialità sono significative. Anche perché il divario tra i prezzi del 2008 e prezzi odierni è ancora molto ampio.

Anche sul fronte affitti si segnalano buone notizie. Un affitto medio costa 11 euro al mq/mese. Inoltre, la variabilità tra una zona e l’altra è abbastanza bassa. Raramente – per abitazioni di qualità media – si sale sopra i 12 euro e si scende sotto gli 8.

Mediamente, quindi, se acquistate un appartamento di 80 metri quadri, avete ottime probabilità di godere, negli anni a venire, di una rendita “automatica” di 800-900 euro al mese. Le virgolette sono d’obbligo dal momento che gestire un affitto non è mai così semplice.

Investimento immobiliare a Siviglia: tasse e altre spese

Se intendete impegnarvi in un investimento immobiliare a Siviglia, vi toccherà fare i “conti con l’oste”. Ovvero con le uscite, che hanno negli oneri fiscali la loro componente principale. Quante tasse occorre pagare per comprare e mantenere una casa a Siviglia? Il regime fiscale è generalmente più tenero che in Italia.

Per quanto riguarda l’acquisto, le tasse più importanti sono le seguenti.

IVA. Acronimo di Impuesto sobre Valor Anadido), è dovuto solo se si acquista un immobile di prima mano, ovvero dal costruttore. A Siviglia, l’aliquota è leggermente inferiore media spagnola, e si attesta al 10%.

ITP. Acronimo di Impuesto sobre Transmisiones Patrimoniales, è dovuto solo se si acquista un immobile di seconda mano, ovvero da privato. Siviglia sconta un’aliquota dell’8%, anch’essa inferiore alla media spagnola.

AJD. Per esteso Actos Jurídicos Documentados, corrisponde al nostro bollo/imposta ipocatastale. Si attesta all’1,5%.

Per quanto riguarda il possesso, è bene menzionare l’IMU, che in Spagna è nota con il nome di IBI (Impuesto sobre Bienes Inmobles). Il calcolo, proprio come in Italia, è complesso. Per avere un’idea è sufficiente guardare all’IBI sivigliana media. Secondo Idealista.com, un proprietario di casa, nel capoluogo andaluso, paga mediamente 262 euro. Una cifra, questa, quasi irrisoria rispetto alla classica IMU italiana.

Come possiamo assisterti

Effettuare un buon investimento immobiliare a Siviglia, come in qualsiasi altra città estera, non è affatto semplice. Oltre all’ostacolo della lingua si segnalano quelli relativi alla scarsa conoscenza del territorio e delle dinamiche commerciali locali.

Il consiglio è di farsi assistere da figure esperte. Come quelle in forza a CRD Capital, per esempio.

CRD Capital offre servizi di consulenza e assistenza a chi vuole investire nell’immobiliare spagnolo, incluso quello sivigliano. Mette a disposizione architetti, avvocati, commercialisti, agenti immobiliari. E’ in grado, dunque, di accompagnare il cliente in tutte le fasi della vendita, dalla ricerca dell’abitazione alla transazione vera e propria, al pagamento delle tasse.

Il servizio è erogato in lingua italiana e consente l’accesso diretto all’offerta locale. In questo modo si saltano vari livelli di intermediazione e la spesa si riduce.