Marbella non è certamente una delle città più conosciute della Spagna. Eppure è una meta di investimento immobiliari tra le più ambite, o almeno dovrebbe esserlo.
Comprare casa a Marbella, infatti, vuol dire assicurarsi – potenzialmente – un guadagno ingente. A patto ovviamente di concludere un buon affare e gestire l’investimento in maniera oculata. Ne parliamo nell’articolo che segue.
I motivi per comprare casa a Marbella
Perché comprare casa a Marbella? D’altronde, non è di certo la città più conosciuta della Spagna. Non è nemmeno capoluogo di Provincia (fa capo a Malaga). Ebbene, i motivi sono più d’uno.
In primo luogo, Marbella è una località turistica. E’ situata infatti sulla Costa del Sol, una delle fasce costiere più belle non solo della Spagna, ma dell’intero Mediterraneo. Lo status di città turistica e marittima, in termini di investimento immobiliare, determina due vantaggi.
Primo: Marbella è una città a misura di uomo, quasi da “dolce vita”. Secondo, le case sono ambite dai turisti e dai lavoratori che, magari stagionalmente, sono occupati durante i mesi caldi. Risultato, gli affittuari non mancano mai e gli affitti sono in costante crescita.
Un altro motivo per comprare casa a Marbella risiede proprio nelle dinamiche del mercato immobiliare. A differenze di alcune città dell’Andalusia, Marbella vanta un mercato immobiliare in crescita, sia in termini di transazioni che di prezzi. Ovviamente, si tratta di una ottima notizia per chi punta a generare surplus.
Infine, si segnala il regime fiscale. Esso non è basso come quello delle Canarie, ma comunque offre molti spunti di ottimismo, almeno rispetto alle città spagnole più blasonate come Madrid, Barcellona, Valencia.
Il mercato immobiliare a Marbella
Lo abbiamo già accennato: il mercato immobiliare a Marbella è in ottima salute. Basta guardare la dinamica dei prezzi, che sono in solida e costante ascesa. Solo nel 2018 sono aumentati del 6,7%. Si tratta di una variazione enorme, superiore a quella di molte città spagnole. Provate a immaginare: se acquistate un’abitazione a 200.000 euro, potreste rivenderla l’anno successivo a 213.000 euro!
Senza contare che grazie ai servizi di property finding di CRD Capital in media si riesce a risparmiare una buona percentuale dal prezzo di acquisto.
Nello specifico, per comprare una casa a Marbella, mediamente, sono necessari 3.307 euro al metro quadro. Al centro ce ne vogliono in media 3.500 euro. Più in periferia i prezzi si abbassano, ma scendono raramente sotto i 2.500 euro.
Discorso simile per ciò che concerne le locazioni. Un canone di affitto a Marbella, mediamente, si aggira sui 12,70 euro al metro quadro / mese. E’ una cifra alta. Per comprenderlo, è sufficiente fare un semplice calcolo: se affittate un appartamento di 100 metri quadri, potreste guadagnare più di 1.270 euro al mese!
Insomma, sia che vogliate disimpegnarvi nel breve periodo con il surplus, sia che intendiate guadagnare quasi esclusivamente con gli affitti, comprare casa a Marbella vuol dire, potenzialmente, garantirsi un utile non indifferente.
Acquisto casa a Marbella: le tasse
Se avete intenzione di comprare casa a Marbella dovreste informarvi prima sulla tassazione. Essa, rispetto a quella italiana, presenta alcune differenze. La più importante riguarda la prima casa. Semplicemente, a Marbella l’agevolazione prima casa non esiste, e lo stesso si può dire del resto della Spagna.
La differenziazione si gioca su altri criteri: la qualifica del venditore e lo status dell’abitazione. In breve, la distinzione è tra acquisto da costruttore / casa di prima mano da un lato, e acquisto da privato / casa di seconda mano dall’altro.
Nel primo caso si corrisponde l’IVA, Impuesto sobre Valor Anadido. Nel secondo caso si corrisponde l’ITP, Impuesto sobre Transmisiones Patrimoniales.
La buona notizia è che Marbella, in termini di prelievo fiscale, si trova in una posizione più favorevole rispetto a buona parte delle città spagnole.
Infatti, se l’IVA impone un’aliquota del 10% come “quasi” ovunque in Spagna, l’ITP è più bassa della media, e impone un’aliquota dell’8%.
Un’altra tassa da pagare è l’Actos Juridicos Documentados, che corrisponde grosso modo alla nostra imposta ipocatastale.
Ovviamente, vanno considerate anche le tasse sui redditi da locazione. In Spagna non esiste la cedolare secca, quindi le entrate derivanti dagli affitti vanno a rimpinguare direttamente il reddito imponibile. Complessivamente, il contribuente spagnolo paga la classica IRPEF. Questa è fortemente progressiva e divisa in scaglioni. Fortunatamente, tutte le aliquote sono inferiori a quelle italiane.
Come possiamo assisterti
Come si è evinto nei precedenti paragrafi, acquistare una casa a Marbella costituisce un investimento potenzialmente redditizio.
A una condizione: concludere un buon affare però. La precisazione è necessaria, anche perché non è per nulla facile acquistare l’immobile perfetto, a un prezzo equo (e magari inferiore alle attese) in una zona che possa rivelarsi più appetibile delle altre in fatto di locazione e surplus.
Il consiglio è di farsi seguire da professionisti.
Come quelli in forze a CRD Capital, per esempio.
CRD Capital mette a disposizione avvocati, commercialisti, tributaristi, agenti immobiliari di grande esperienza. Eroga un servizio di assistenza completamente in italiano che accompagna il cliente in tutte le fasi dell’investimento, dalla ricerca della casa alla negoziazione, dall’acquisto vero e proprio all’assolvimento degli oneri burocratici/fiscali.
Dettaglio rilevante: CRD Capital permette di accedere direttamente all’offerta locale. In tal modo, il cliente salta di netto molte intermediazioni e risparmia parecchio denaro.
Ho comprato casa a Marbella 2 settimane fa. Ho fatto una due diligence per sicurezza ed è andato tutto liscio. Non vedo l’ora di trasferirmi! Non ne posso più di vivere in un paesino di merda per le campagne molisane