Attorno alla figura del consulente immobiliare gravitano pregiudizi, falsi miti e fraintendimenti. Per esempio, molti la confondono con l’agente immobiliare, figura che ha poco ha a che fare con il consulente immobiliare. Nell’articolo che segue proporremo una panoramica della professione del consulente immobiliare, elencando anche i motivi che la rendono una risorsa fondamentale per chi vuole comprare casa e stringere un buon affare.

 

Cosa fa un consulente immobiliare

Il consulente immobiliare è una figura che spesso viene confusa con l’agente immobiliare. In realtà, le due figure hanno solo due (labili) punti in comune. Agiscono entrambi nel mercato immobiliare, entrambi partecipano (a vario titolo) alle compravendite di immobili.

Per il resto, consulente immobiliare e agente immobiliare hanno poco a che spartire.

Se la figura dell’agente immobiliare è familiare ai più, e quindi è quasi superfluo spendere parole per descriverla, lo stesso non si può dire del consulente immobiliare.

Dunque, cosa fa il consulente immobiliare?

Molto semplicemente, assiste il cliente nella compravendite, accompagnandolo in tutte le fasi: ricerca dell’immobile (se il cliente vuole comprare), ricerca dell’acquirente (se vuole comprare), trattativa con l’altra parte, stipula, assolvimento degli oneri burocratici e fiscali.

E’ dunque una figura molto più complessa dell’agente immobiliare, il cui scopo è semplicemente quello di favorire la compravendita, mediando tra le parti e facendo sì che l’affare vada in porto.

Già da queste semplici definizioni si intuisce la vera differenza tra consulente immobiliare e agente immobiliare. Una differenza che non lascia dubbi su quale figura valga la pena di contattare se si vuole comprare o vendere casa (ma di questa dinamica parleremo più avanti).

L’agente immobiliare è un professionista che media tra le parti. Il consulente immobiliare è invece un professionista di parte. All’agente immobiliare, in realtà, interessa semplicemente vendere. Non parteggia né per il venditore né per il compratore. Il consulente immobiliare, invece, fa esclusivamente gli interessi del cliente.

Property finder un consulente di parte

Il consulente immobiliare può rappresentare gli interessi di un aspirante venditore o rappresentare gli interessi di un aspirante compratore. In questo secondo caso, assume la qualifica – o più propriamente il ruolo – di property finder.

Il property finder è dunque un consulente immobiliare che cura gli interessi di una persona che intende comprare casa, e che quindi è a caccia di offerte. E’, dunque, un vero consulente di parte.

Cosa fa di preciso il property finder? Le sue mansioni ovviamente rientrano in quelle appannaggio del consulente immobiliare ma sono più specifiche, e procedono dalle esigenze del compratore.consulente immobiliare

L’attività del property finder si articola nelle seguenti fasi.

  • Colloquio con il cliente, durante il quale questi comunica le sue esigenze e descrive le caratteristiche del suo immobile ideale.
  • Ricerca delle offerte
  • Assistenza in fase di negoziazione del prezzo
  • Assistenza in fase di stipula e stesura del contratto
  • Assistenza nelle fasi successive al rogito (burocrazia ed eventuale adempimento degli oneri fiscali).

Il property finder è quindi un professionista eclettico, in possesso di specifiche competenze. E’ un esperto del mercato immobiliare locale, e in quanto tale conosce molto bene il territorio. Possiede spiccate doti dialettiche, in quanto deve rappresentare il cliente nella fase di negoziazione del prezzo. E’ anche un profondo conoscitore delle materie giuridiche, e in particolar modo di quelle contrattuali, in quanto deve assistere il cliente anche nella fase di stipula. Infine, è anche un esperto in fiscalità, e si pone (in termini di conoscenze) al livello di un tributarista o di un commercialista.

Consulente vs agente immobiliare

E’ meglio un consulente immobiliare o un agente immobiliare? Che abbiate intenzione di comprare o vendere, la risposta è sempre la stessa: il consulente immobiliare.

E’ il motivo è abbastanza semplice. L’agente immobiliare, come abbiamo già accennato, rappresenta contemporaneamente due ordini di interessi, che sono di natura contrapposti: quello del compratore e quello del venditore. Facendo gli interessi di entrambi, rischia di non fare gli interessi di nessuno. Non ci sono in ballo questioni come la buona fede o le competenze personali. Semplicemente questo è un limite strutturale e invalicabile della professione dell’agente immobiliare.

Discorso completamente opposto per i consulenti immobiliari, che come abbiamo visto sono consulenti di parte, dunque pienamente in grado di rappresentare gli interessi del cliente.

Quanto costa un consulente di parte

Ovviamente, c’è anche il capitolo costi da considerare. La domanda che a questo punto sorge spontanea è: costa più un agente immobiliare o un consulente immobiliare? Rispondere è molto difficile, e lo è per almeno un motivo: entrambe le figure hanno a disposizione un ampio margine di discrezione. Persino le commissioni della agenzie immobiliari possono essere le più diverse.

Tuttavia, è lecito pensare che, a conti fatti, sia il consulente di parte la figura meno caro. Almeno se si considera una sua particolarità: nella stragrande maggioranza dei casi, non ha una realtà strutturata dietro, non vi è una impresa che deve sostenere dei costi. Piuttosto, o lavoro da solo, o lavora in formazioni aziendali fluide, più simili agli studi associati.