Come guadagnare comprando casa a Barcellona

Tante occasioni, per chi vuole comprare casa a Barcellona, questo sì, ma ciò non toglie che la questione possa rivelarsi più complicata del previsto. Comprare casa a Barcellona è semplice ovviamente. Cogliere le migliori occasioni e trasformare l’acquisto in un investimento fin da subito redditizio lo è molto di meno.

Nell’articolo che segue offriremo qualche consiglio per chi sta pensando a un investimento a Barcellona in senso speculativo, ovvero “per guadagnarci”.

Come guadagnare dopo aver comprare casa a Barcellona

Guadagnare da un investimento immobiliare a Barcellona non sottende a dinamiche particolarmente diverse rispetto agli investimenti immobiliari in qualsiasi altra città.

Per guadagnare dopo aver comprato casa a Barcellona le possibilità sono due: fare trading immobiliare generando surplus immediato, mettere in affitto l’abitazione. Sia chiaro, le due cose possono essere benissimo conciliate, una non esclude l’altra. Ma certo occorre fare un ragionamento sull’orizzonte temporale: chi punta dritto al surplus, si muove nel breve e medio periodo; chi punta alla locazione si muove nel lungo periodo.

Nel primo caso, vi è una necessità di individuare le dinamiche di prezzo più favorevoli, ovvero quelle spingono il costo delle case al rialzo, in un trend presumibilmente favorevole. Nel secondo caso l’accento è su i prezzi dei canoni di locazione correnti, e solo in seconda battuto sui trend di acquisto.

Queste dinamiche riguardano l’investimento immobiliare in generale, e Barcellona non fa eccezione. Certo, quando si punta alla città catalana vanno fatte alcune valutazioni particolari, vantando questa caratteristiche nettamente sui generis rispetto alle altre città della Spagna e forse dell’Europa intera.

Comprare casa a Barcellona conviene?

Comprare casa a Barcellona è una scelta che, almeno nell’immaginario collettivo, appare più che sensata, anzi profittevole. Questo pregiudizio positivo sopravvive alla prova dei fatti? La risposta, per fortuna, è positiva. Sopravvive e come.

Anzi, nonostante i numeri siano imponenti (soprattutto quelli relativi ai prezzi per l’acquisto), Barcellona è una delle migliori città per chi intende l’investimento immobiliare in senso speculativo, ovvero ha come obiettivo principale il guadagno, sia esso a breve o a lungo termine.

Perché comprare casa a Barcellona conviene? A giudicare dai costi iniziali non si direbbe. In media, acquistare un immobile nella città catalana costa circa dalle 3.500 a 5.000 euro al metro quadrato. Ciò significa che per un appartamento di 70 metri quadri dovrete sborsare qualcosa come fra le 245.000  e le 350.000 euro.

Non c’è che dire: sono i prezzi di una metropoli. Tuttavia, se, appunto, l’investimento è speculativo, dovreste guardare al trend. In questo caso scoprirete che ancora Barcellona è, rispetto ai picchi del 2008, sotto di circa il 10%. Dunque, anche alla luce dei positivi dati degli osservatori immobiliari, è presumibile che i prezzi salgano della stessa percentuale nel giro di qualche anno.

Soprattutto, comprare casa a Barcellona conviene perché i prezzi degli affitti sono straordinariamente alti. Una tragedia per chi deve andare a viverci senza casa, una manna dal cielo per chi vuole fare velocemente denaro dopo aver acquistato un appartamento. Si parla, infatti, di 19 euro al metro quadrato mese. Ciò significa che, prendendo ad esempio il già citato appartamento di 70 metri quadri, da un affitto potreste ricavare più di 1.300 euro al mese, praticamente uno stipendio.

Ovviamente, vanno considerati anche i costi “tecnici”, come quelli relativi al regime fiscale.

Regime fiscale che, almeno in Catalogna, non è tra i più teneri della Spagna. Siamo in tutto e per tutto vicini alla media nazionale. Sia l’IVA (la tassa che si paga se si acquista da costruttore), sia l’ITP (la tassa se si acquista da privato) sconta un’aliquota del 10%.

Come sfruttare le opportunità

Alla luce di questi questi dati, come comportarsi? Puntare al breve periodo, dunque comprare per vendere, o comprare per affittare e solo in un secondo momento, magari lontano, vendere?

Il consiglio è di valutare bene obiettivi e necessità per poi scegliere la strada più adeguata al proprio profilo di investitore. La seconda strada, l’affitto, è sicuramente più semplice, quella speculativa è più complessa ma non è raro avere rendimenti del 30-40%.

In questo momento i prezzi sì stanno aumentando, ma non al livello dei primissimi anni post-crisi. Dunque prima di raggiungere il già citato +10% di rivalutazione potrebbe passare qualche anno.

La conditio sine qua non, comunque, è stringere un buon affare, ovvero cogliere una delle tante occasioni che Barcellona offre. E’ molto più difficile di quanto si possa pensare. Infatti Barcellona è una città particolare, il cui contesto segue dinamiche parzialmente diverse da quelle che dominano le altre metropoli. Ciò è vero sia dal punto di vista meramente immobiliare (es. distribuzione dei prezzi) che dell’urbanistica.

Il rischio di concludere un cattivo affare è tutt’altro che peregrino. Anzi, in assenza di una vera conoscenza del territorio le probabilità sono davvero alte.

Il problema, per fortuna, può essere ovviato molto facilmente: basta farsi assistere a degli esperti.

Esperti come quelli in forze a CRD Capital.

CRD Capital mette a disposizione avvocati che accompagnano il cliente in tutte le fasi dell’acquisto,  dalla trattativa all’assolvimento degli oneri burocratico-fiscali.

Il servizio è interamente in italiano. Soprattutto, permette di accedere direttamente all’offerta locale. Ciò significa in particolare una cosa: grande varietá di immobili a prezzi vantaggiosi ed un acquisto in totale sicurezza.